La città nella tormenta
Come piangi,
in questa notte di gelo.
Scossa dalla pioggia
incapace d'alzarti,
giaci sola nel fango del perdono.
E ora ti calpestano i piedi
di pellegrini ignoranti.
Ma non impariamo.
Cinti di corone d'elemosine
nel costruir rovine nuove,
non chiniamo il capo
innanzi ai nostri peccati.
Stringimi la mano
e affoga con me nell'inverno.
Tra i conquistati
in te m'inchino:
alla sconfitta,
al ritrovato coraggio d'esistere.
Come piangi,
in questa notte di gelo.
Scossa dalla pioggia
incapace d'alzarti,
giaci sola nel fango del perdono.
E ora ti calpestano i piedi
di pellegrini ignoranti.
Ma non impariamo.
Cinti di corone d'elemosine
nel costruir rovine nuove,
non chiniamo il capo
innanzi ai nostri peccati.
Stringimi la mano
e affoga con me nell'inverno.
Tra i conquistati
in te m'inchino:
alla sconfitta,
al ritrovato coraggio d'esistere.
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